Posts Tagged ‘lettura Gomorra’

Altre cose, passate e future

novembre 1, 2008

Sul blog del Cantiere sociale potete leggere la notizia della lettura di Gomorra a Chiaiano, con foto annessa.
“Chi è stato al Pan con la speranza che si facesse anche altro, che la lettura continuasse e che si tendesse un filo tra le iniziative di cittadinanza responsabile che Napoli sta esprimendo” — scrive Susi (o chi per lei) — “può essere un po’ contento, la lettura continua e il filo c’e, visibile nel sito “leggo saviano” che daniela sta curando. Nessuno più si domanda se c’è o non c’è un impegno congiunto tra la prima iniziativa e queste che seguono, e nessuno si domanda più se, su “tutto il resto”, chi legge Saviano al Pan o a Chiaiano è d’accordo o non è affatto d’accordo. Questa è la novità più grande e importante: che bisogna solo andare, come al Pan e fino a Casal di Principe….”.

A Casal di Principe, infatti, ricordo che è programmata per il 14 novembre la lettura proposta dal gruppo nato su Facebook, “Gomorra ad alta voce” (qui per chi ha un account FB).
Il 14 è una data complicata (è anche la giornata dello sciopero dell’università, con manifestazione a Roma), ma chi non va a Roma potrebbe voler andare a leggere …

Infine, c’è sempre Alessandra, che le piacerebbe organizzare una lettura ad Avellino, ma non sa come fare, da sola. Se qualcuno volesse aiutarla, questo sito può servire anche per mettere le persone interessate in contatto.

Notizie e commenti dopo la 2a puntata – Miano

novembre 1, 2008

Copio-incollo qui la breve cronaca (commentata) della lettura di Miano, che Sergio ha messo sul suo sito. E anche il commento di Salvatore Sparavigna, che c’è stato, lì e a Torre Annunziata .
Vale come uno spunto per continuare. E anche come invito ad altri che c’erano a inserire qui i loro racconti e commenti. E/o a inviare qualche foto, chi ne avesse fatte (speditele a: info/at/napolipuntoacapo.it oppure a decidiamoinsieme/a/gmail.com).

da NapoliuntoaCapo.  Organizzata dalla Comunità dei Frati Francescani, Decidiamo Insieme e Napoli Punto A Capo l’iniziativa voleva proseguire, in periferia, il discorso avviato al centro di Napoli qualche giorno fa.
E’ stato un pomeriggio bellissimo. Lo dobbiamo alla perfetta organizzazione dei Frati Francescani e alla presenza di tanti giovanissimi ragazzi. Li ringraziamo sinceramente.
Li ringraziamo per aver cambiato il nome dell’iniziativa modificandola da “Leggo Saviano” a “Leggiamo Saviano” con una bellissima motivazione: “in questo modo ci sentiamo più uniti, più vicini tra di noi”.
Li ringraziamo per il coraggio che hanno dimostrato, nonostante in questi giorni fossero circolate voci nel quartiere che sarebbe stato preferibile non partecipare a “quella manifestazione”.
Invece erano lì nonostante le brutte facce che minacciano da quelle parti: non te le trovi davanti solo occasionalmente ma vengono tranquillamente a cercarti sotto casa.
Un esempio di partecipazione incredibile.
Che amarezza nel registrare che i cittadini di “Napoli-centro” erano pochissimi. Tante persone non sono mancate all’inaugurazione al Pan ma forse sarebbe stato più importante esserci oggi. Le periferie sono assolutamente abbandonate a loro stesse, a pochi chilometri dalle nostre case c’è l’inferno che non si combatte con le analisi, gli editoriali, i convegni. La prima vera azione è la vicinanza fisica a questi cittadini vicini-lontani per impegnarsi insieme.
Andiamo avanti. E, ragazzi di Miano, grazie ancora.

Sergio Fedele

Salvatore Sparavigna, dice
E’ stata una esperienza molto toccante per me.  C’era più “genuinità”.  Meno persone del Pan certo, ma se si considera la zona e le circostanze, beh…è stata una buona serata. Oltretutto la testimonianza dei ragazzi e delle persone come quella mamma e quel papà (mi scuso per non ricordare i loro nomi) che hanno perso i loro figli “ammazzati per sbaglio” con la loro lettura di Saviano, ha assunto un significato più vero e reale a quanto ho assistito fin’ora e a quanto sto registrando per il mio documentario. Le interviste che ho fatto poi a loro mi hanno molto toccato.
La stessa atmosfera, più tardi, era a Torre Annunziata. Un altro avanposto di camorra. Questa volta, c’era una bella e forte amplificazione anche fuori la chiesa, che ha dato proprio un bell’effetto a tutta la serata, inaspettatamente (per me) con tanta gente.
C’era da aspettarselo che la Napoli “del Pan” non sarebbe venuta a Miano, ma un plauso a Gigi Caramiello va fatto.
Forse andava organizzata prima a Miano e poi al Pan?
Ma va bene anche così.

Le due letture di oggi

ottobre 31, 2008

Dopo la prima lettura corale tenuta al PAN, oggi (venerdì 31 ottobre) secondo appuntamento, doppio.
Riassumiamo velocemente le informazioni utili, sperando che anche fra i lettori di qui ce ne possano essere tanti che parteciperanno.

A Miano, a partire dalle 16, presso il Convento di S. Maria dell’Arco, in piazza Madonna dell’Arco 3, si tiene la lettura organizzata dalla Comunità dei Frati Francescani, a cui hanno aderito anche altre parrocchie.
Ci saranno soprattutto i ragazzi con cui i frati sono in contatto e ha assicurato la sua partecipazione una folta delegazione di Napolipuntoacapo. Perché, per valorizzare le cose in cui si crede, occorre andare avanti, anche o soprattutto in periferia, come scrive Sergio anche sul sito della sua associazione.
Si leggeranno due capitoli scelti dagli organizzatori, mentre — causa problemi agli impianti del monastero —  è stato rinviato a una futura occasione il contributo visivo di Salvatore Sparavigna.

A Torre Annunziata, invece, si parte come previsto alle 17.30, nel salone adiacente alla parrocchia della SS. Trinità, in via Gino Alfani. Il testo sarà letto nelle sue parti salienti e alla fine ci sarà la proiezione dello slideshow a cura di Salvatore Sparavigna.
Nel comunicato stampa messo a punto dalle associazioni che aderiscono e organizzano potete leggere con più dettagli le motivazioni e i sentimenti che animano chi si è mobilitato in questo caso e i nomi di alcune persone che hanno assicurato la loro partecipazione.
Fra altri, le vedove Pastore e Staiano, l’assessore alla cultura Maria Elefante, il prof. Nicola Di Prisco, il giudice Michele Del Gaudio, la scrittrice Carola Flauto e poi giovani, esponenti del mondo della scuola, della chiesa, del lavoro e — importante — delle forze dell’ordine.

Leggono Saviano a Torre Annunziata

ottobre 28, 2008

La lettura torrese di Gomorra, di cui si diceva ieri (qui sotto), è stata organizzata.
Si terrà Venerdì 31 ottobre, dalle 17,30 alle 21,30 nel salone attiguo alla parrocchia della  S.S.Trinità a Torre Annunziata, in via Gino Alfani (mappa).
Al momento, hanno aderito: la parrocchia della  S.S. Trinità, le associazioni Torreinrete, Arci, Movimento Giovani e AmaciRadio Nuove Voci.

ps.  si spera che i link (cercati in rete) siano giusti, ma nel caso non lo siano non vi arrabbiate (si fa quel che si può) e segnalate pure correzioni e/o aggiunte.

In cantiere

ottobre 26, 2008

Venerdì 31 ottobre (data già fissata) – Lettura a Miano, organizzata dai frati francescani del Convento di S.Maria dell’Arco

Venerdì 31 ottobre (ipotesi) –  Per questa data, Olimpia Barba, che partecipa a una rete associativa di Torre Annunziata, vorrebbe organizzare una lettura a Torre.
C’è qualcuno che vuole essere messo in contatto con Olimpia per partecipare/aiutare/raccogliere adesioni?

Update 28 ottobre.  Qualcosa in cantiere anche a Torre del Greco. Si aspettano altre notizie.

Ricomincio da 129

ottobre 25, 2008

il frate del convento di Miano al Pan“Tutti quelli che conosco o sono morti o sono in galera. Io voglio diventare un boss. Voglio avere supermercati, negozi, fabbriche, voglio avere donne. Voglio tre macchine, voglio
che quando entro in un negozio mi devono rispettare, voglio avere magazzini in tutto il mondo. E poi voglio morire. Ma come muore uno vero, uno che comanda veramente. Voglio morire ammazzato”.

E’ la citazione a memoria della lettera di un ragazzino in carcere, capitolo sulla guerra di Secondigliano, pagina 129. E’ qui che abbiamo interrotto, un po’ dopo le 9 di ieri sera, e alla prossima puntata si potrebbe ricominciare da qui.

Si può certamente dire che promotori e organizzatori sono soddisfatti di come è andata la prima puntata.  Magari  variamente soddisfatti, come al solito, però si potrebbe provare a uscire definitivamente dalle dietrologie e dire senza distinguo che il rito civile c’è stato, ed è stato bello e sobrio, vip o non vip, gente di Chiaia e non.
Soprattutto — come mi faceva notare l’amica che si è occupata di mettere i segnetti rosa nel libro che poi è passato di mano in mano — sembrava di vedere (sentire) che chi è venuto e ha letto la sua pagina (a volte non avendolo deciso in anticipo) poi è uscito … soddisfatto;  “che poi è la cosa più importante”, diceva lei. E lo penso anche io.

Poi possiamo continuare a ragionarci (io lo farò). E a lavorarci.
C’è l’appuntamento di Miano per il 31 ottobre, organizzato dai frati del convento francescano (uno dei quali legge nell’immagine),  c’è la lettura che inizia da domani (domenica 26) a Chiaiano (come nel comunicato stampa  nel commento al post qui sotto), c’è una ragazza di Avellino che ci ha contattato per organizzare una lettura nella sua città, c’è una collega di università che ieri sera si chiedeva se organizzare una lettura in facoltà, e spero che ci siano altri gruppi e persone cui sia venuta la voglia di organizzarsi e oranizzare.
Mi pare di poter dire pure che alcuni dei cosiddetti vip (ma pure su questa definizione poi un giorno si potrebbe iniziare un ragionamento) sarebbero disponibili a dare una mano pure per altre occasioni.  Ho sentito con le mie orecchie Francesco Pinto (Rai3), che si diceva disposto a fare più di quello che ha fatto, e  l’ispettore Ramaglia (in real life Mario Porfito, per chi non era fan della vecchia Squadra) — chiacchierando nel larghetto davanti al Pan con altri comuni mortali — diceva che si dovrebbero fare tante cose del genere, anche in posti più visibili e aperti.

Intanto, qui ho iniziato a mettere un po di ritagli dalla stampa di oggi, c’è la gallery di Repubblica e da Norberto ci sono alcuni spezzoni registrati ieri.
Blog o simili.  C’è Sergio (credo) che ha già fatto il suo commento (con cui sono d’accordo), e Francesco (a cui ho rubato un pezzo di foto) che ha detto la sua a caldo, già ieri sera. E vedo che intanto hanno scritto anche Fraba e Claudio Velardi.
Chi vuole potrebbe segnalare eventuali commenti, pensieri e intenzioni su blog o simili che mi siano sfuggiti, o semplicemente non conosco. Chi non ha il suo posto virtuale potrebbe dire la sua qui.
Poi, se volessimo tenere aperto questo blog come punto comune fra queste cose del seguito, prima o poi (ma più prima) ci vuole anche qualcun altro che se ne occupi, perché chi scrive in questo momento passa già un po’ troppe ore nel web, benché volentieri.

Update 26 ottobre.  L’articolo di Paul Viejo, su Pùblico.es.

(leggoSaviano questa volta è d.l.)

Ringraziamenti vari (anche se fa tanto rituale)
— Grazie al Teatro Mercadante, che aveva effettivamente inviato per tempo le immagini teatrali di Gomorra, anche se (nella confusione in cui si è lavorato) sono rimaste troppo lungo dove erano arrivate e quindi non le abbiamo viste. Però potremmo vederle in futuro.
— Grazie a quanti hanno collaborato con la struttura del PAN, e cioè: gli Uffici di Napoli di Civita srl – la 3a Direzione centrale del Comune di Napoli, la Electa Napoli SpA e la Napoliservizi SpA.
— Grazie all’ingegnere Contino, che ha smanettato a lungo con Norberto Gallo, riuscendo a realizzare la diretta web dal Pan.
— E grazie anche alle persone (che variamente lavorano con Velardi) coinvolte nella organizzazione:  Raffaella Leveque, che si è occupata dei rapporti con la stampa e di svariate altre cose insieme alle associazioni, Roberta D’Agostino, che ieri sera ha “diretto il traffico” dei lettori con il quale (verso le 16.15) facevamo molta in confusione in tanti/e,  Federico Baffi che ha fatto di tutto di più (tipo, occuparsi notte-tempo di realizzare il manifestone che faceva da sfondo, procurare biadesivo e una luce in più per il leggio … ).

Leggono Saviano

ottobre 24, 2008

A questo indirizzo trovate la diretta della lettura.

A fra poco

ottobre 24, 2008

Prime informazioni sulla organizzazione della lettura di oggi, anche per sgombrare il campo da qualche leggenda metropolitana sull’evento già  in circolazione nella nostra fantastica città (vedi per es. questo commento ma pure le posizioni riportate dalla stampa di oggi).

Dove si legge.
La lettura si terrà nella parte più ampia dell’atrio del Pan, dove ci saranno una pedana con leggio e microfono per i lettori, delle sedie e uno schermo o due (non è ancora chiaro) sul quale far scorrere immagini (mute) dello spettacolo teatrale da Gomorra (offerto dal Mercadante, ma a ieri sera il video non era ancora pervenuto) e le immagini di Scampia (offerte giorni fa da Salvatore Sparavigna, e queste ci sono certamente).
In un’altra saletta, sempre al piano terra, si terranno due proiezioni del film (offerto dalla 01 Distribution, sempre che stamattina riusciamo ad andare a pagare i diritti alla SIAE).
Si sta anche cercando di capire se si riesce a far funzionare un monitor all’esterno del Pan, che potrebbe essere un ottimo strumento per far sapere anche a chi passeggia (e magari non legge i blog e i giornali) che lì dentro è in corso una sorta di rito civile.
Infine, Norberto Gallo di Napolionline sta cercando di organizzare una ripresa della lettura da mandare anche in diretta (se ci si riesce) per chi volesse seguirla via computer.  Se la diretta riesce, cercheremo ovviamente di inserire lo streaming anche in questo blog.

Chi/cosa/come legge
Ieri sera abbiamo suddiviso i lettori in gruppi corrispondenti a fasce di un’ora ognuna cercando di lasciare un po’ di spazio anche per eventuali persone non prenotate, soprattutto nella fascia più serale. Più tardi — cioè appena riesco a recuperare il file rimasto per un errore di posta nel computer su cui abbiamo lavorato — quell’elenco sarà anche qui e poi proveremo a esporlo in qualche modo al Pan.
update ore 8.30
. Recuperato.  Ora c’è: elenco dei lettori-con-orari
L’idea, comunque, è che — ora per ora — le persone a cui tocca si mettano in fila, in modo da potere velocemente salire sulla pedana, leggere una pagina e ridiscendere lasciando il posto al prossimo. Avevamo anche provato a fare una scelta di passi (perché è probabile che in sei ore non si possa leggere tutto il libro), ma ci abbiamo rinunciato perché ci è sembrato che ogni scelta avrebbe potuto essere un arbitrio.  Niente selezione, quindi: si comincia dalla prima pagina e ci si ferma dove si riesce ad arrivare. Che magari può essere anche un modo per segnalare che la cosa non finisce qui.  E si legge tutti dalla stessa copia del libro, su cui fra poco (sempre tempo permettendo) proveremo a evidenziare i punti a capo ragionevoli, quelli dove ogni lettore potrà fermarsi e passare la mano. Inizierà Marina Vergiani, una signora che lavora al Pan (perché la direttrice è fuori Napoli), leggendo la prima pagina.

NON ci sarà (invece), né all’inizio né dopo, nessun collegamento da Washington dell’assessore Velardi. Innanzitutto perché sarebbe ridicolo e a nessuno è mai venuta in mente un’idea del genere. In secondo luogo perché Velardi è a Napoli. Dunque sarà lì — come l’assessore Oddati —  ma (per una volta) saranno fra gli ascoltatori. Anche in questo caso, può darsi che sia una “prova” utile: le (discusse) istituzioni locali provano a supportare un rito civile, senza troppo invaderlo, senza che qualcuno ci metta il (suo) cappello sopra, come si dice.  Invece, non c’è nessun veto per uomini e donne impegnati/e in politica (a sinistra, al centro o a destra), che sono tutti benvenuti a patto che — almeno stasera — si propongano semplicemente come cittadini e lettori fra i lettori.

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Infine, più sopra torna almeno un paio di volte l’espressione rito civile, il che forse farà storcere il naso a qualcuno. A chi teme la santificazione di Saviano e a chi trova poco incisiva l’idea del lungo recitativo di una specie di Gomorra-bibbia.
Tuttavia, sarebbe bello che — dopo tutte le polemiche e le leggende — stasera si realizzasse proprio un rito civile, centrato su quella civilissima usanza che è la lettura.   Nessuna beatificazione di Roberto Saviano.  Solo, semplicemente, la forte e perfino affettuosa solidarietà di una comunità di lettori che non lascia solo né lui né altri (magari) meno noti ma ugualmente impegnati sul fronte anti-camorra.  Solo, non-tanto-semplicemente, la città che prova a iniziare un discorso corale sulla lotta alla camorra. E, per farlo, “usa” (almeno per il momento) proprio le parole del libro che ha fatto conoscere il tema in mezzo mondo.

Un po’ di tempo in più

ottobre 22, 2008

orologioStasera (ma ormai è ieri, in realtà) ci siamo rapidamente incontrati per fare il punto della situazione. Come potete vedere dalla pagina delle adesioni, infatti, parecchie persone stanno offrendo la disponibilità a leggere o anche solo a partecipare ascoltando e sarebbe bello che tutti quelli che ci tengono potessero leggere almeno una pagina.
Così abbiamo fatto qualche prova di lettura e stimato che il tempo necessario per leggere una pagina è di circa tre minuti.
E ci siamo un po’ preoccupati.

Allora abbiamo cercato di capire se si poteva allungare il tempo della permanenza al Pan, e (fortunatamente) abbiamo appurato che … si può: se saremo davvero tanti, la lettura potrà continuare fino alle ore 22.

Domani, nel primo pomeriggio, cercheremo di organizzare le cose, in modo che tutto possa scorrere senza troppi intoppi, dividendo i lettori e le lettrici in 5 o 6 intervalli da un’ora ciascuno che rispettino i vincoli di orario indicati da chi ha avvisato di poter arrivare solo dopo una certa ora o di dover andare via entro una certa ora.
L’idea è fare in modo che ognuno sappia (tra domani sera e venerdì mattina) in quale intervallo orario è previsto il suo turno, in modo che tutti si possano organizzare in relazione a vari problemi pratici (impegni precedenti o seguenti, figli da sistemare, orari di lavoro…), pur mantenendo un ragionevole margine di flessibilità .

Chiediamo perciò a tutte le persone interessate che non hanno ancora comunicato la loro adesione (e alle persone che stanno collaborando a raccogliere adesioni via mail, sms, telefono) di segnalarsi (o segnalare la disponibilità delle persone contattate) nella mattinata di giovedì, entro le 14, in modo da permetterci di fare una programmazione credibile.

La bella gente (ovvero, non facciamo gli struzzi)

ottobre 22, 2008

struzzi con la testa fuori dalla sabbiaIn questi giorni mi capita di parlare con (o leggere) molte persone, per invitarle a partecipare alla lettura per la quale questo blog è nato.  Qualcuno aderisce subito, con entusiasmo, qualche altro/a non può o non condivide per i più vari motivi, parecchi aderiscono malgrado i dubbi e i distinguo che conservano.
Così, vorrei tirare fuori dal pettegolezzo o dal bofonchiamento un tema che certamente c’è. Senza fare gli struzzi. E anche senza dargli troppo peso, però, se no finiamo impantanati in una tipica querelle napoletana, di quelle  — qui come in altre occasioni — non molto utili o interessanti.

Il tema, semplificando, è: questa iniziativa è tutta preconfezionata ed è troppo chiattilla (i napoletani capiscono bene, per gli altri si potrebbe tradurre,  schematicamente e perdendo qualche sfumatura, fighetta). O anche, variante collegata: sì, c’è un sacco di bella gente, importante, che sta dando la sua adesione, ma sarebbe venuta lo stesso a leggere la pagina se questa iniziativa si fosse fatta in periferia?

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